La Pasta di Gragnano nasce da un incontro felice tra territorio, clima e ingegno umano, in un piccolo comune campano incastonato tra i Monti Lattari e il Golfo di Napoli. Gragnano, con la sua particolare posizione geografica e l'umidità costante mitigata dalle brezze marine, ha offerto storicamente le condizioni ideali per l’essiccazione naturale della pasta.
La storia di Mulino Imperatore, Antico Pastificio si riflette nel racconto di un’Italia che non ha mai smesso di credere nell’eccellenza delle sue tradizioni culinarie. Da generazioni selezioniamo solo i migliori grani duri delle nostre campagne, collaborando con agricoltori che condividono con noi l’amore per la terra e il rispetto delle stagioni. Il nostro legame con il territorio è un patto di fiducia che trasforma le materie prime in prodotti preziosi, ricchi di nutrienti e sapori autentici.
La semola di grano duro si unisce all’acqua pura dei Monti Lattari fino a ottenere un impasto omogeneo, elastico e consistente. L’impasto lento permette di preservare le qualità della semola, mantenendo colore, profumo e valori nutrizionali.
L’impasto viene modellato passando attraverso trafile in bronzo, uno stampo grezzo che dona alla pasta la sua forma e, soprattutto, la sua superficie ruvida e porosa. Questo dettaglio, apparentemente estetico, è in realtà il segreto della capacità della pasta di trattenere il condimento.
Dopo la formatura, la pasta viene essiccata per un periodo che può arrivare fino a 60 ore, a temperature basse e controllate. Questo processo, che richiama le antiche tecniche gragnanesi, consente di preservare le qualità organolettiche e conferire una struttura più compatta e profumata.
Il grano utilizzato proviene da varietà ad alto contenuto proteico, coltivate in Italia, e viene trasformato in semola grossa, ideale per garantire alla pasta consistenza corposa e sapore. L’acqua proviene dalle sorgenti di Gragnano, un’acqua leggera, poco calcarea, che contribuisce a rendere l’impasto più elastico, favorendo la lavorazione lenta e naturale.
Questa combinazione è regolata dal disciplinare IGP e riflette un legame profondo con il territorio.